Un hotel da manutenere metafora del proprio corpo
Imparare a perdere peso e migliorare la propriaforma fisica può essere un gioco.
È l’obiettivo che si propongono alcuni progetti di serious game, giochi studiati per coinvolgere i soggetti sovrappeso nel lento processo di riduzione del peso, un iter che spesso viene interrotto dalla perdita di motivazione, che porta alla mancata adesione alla dieta.
Innescare il giusto livello di engagement nell’utente è proprio uno dei plus offerti dai serious game dedicati al settore della salute. A patto che il coinvolgimento e l’outcome clinico sia misurato scientificamente. Per i serious game, infatti è cruciale una valutazione clinica.
Un hotel da manutenere,metafora del proprio corpo
Un esempio di come il gioco può essere di supportoalla patient journey delle persone insovrappeso o obese è rappresentato da “Digest-Inn”un serious game made in The Netherlands che sfrutta la metafora del tenere in buono stato un hotel per insegnare a teneresotto controllo il bilanciamento delle calorie incamerate e quelle consumate.
Il gioco si basa di quattro pilastri. Quello dell’educarea uno stile di vita sano, cioè alla combinazione virtuosa di dieta ed eserciziofisico, si riflette nella capacità di mantenere il buono stato dell’edificiocostituente l’hotel. Segue la capacitàdi definire il giusto livello di esercizio fisico da compiere, a cuicorrispondono dei punti che permettono di raggiungere determinate soglie chefanno scattare upgrade della categoria dell’albergo. Infine, lasensibilizzazione verso un ritmo di alimentazionecorretto e un ridotto consumo dispuntini, che si discosti dall’assunzione continua di cibo lungo l’arcodella giornata, richiedendo ai giocatori di imputare informazioni sull’alimentazione incorrispondenza dei tre pasti principali.
I risultaticlinici
Come pubblicato a inizio 2020 sulla rivista Games for Health Journal, la bontà dell’intervento proposto da “Digest Inn”, cioè l’incremento dell’aderenza alla dieta e la stimolazione dell’attività fisica, è stata misurata attraverso tre studi per misurare la giocabilità, l’utilità e l’efficacia del serious game.
Su 108 persone in sovrappeso, il 100 per cento di coloro che utilizzavano ilgioco ha mostrato un aumento nell’aderenza alla dieta rispetto a quanti nonvi si applicavano (45 per cento). I giocatori hanno inoltre mostrato un aumento del peso perso (2,2chilogrammi) e un incrementodell’esercizio fisico svolto quotidianamente.
Un risultato di assoluto rilievo è poi il fatto chel’aderenza alla dieta prescritta daidietologi che seguivano ciascun paziente è stata totale per i soggetti chegiocavano a Digest-Inn: durante i sette mesi di osservazione nessuno diquesti pazienti ha gettato la spugna abbandonando il regime alimentareprescritto. Ma c’è di più. Il gioco ha stimolato i pazienti a fissareappuntamenti di controllo con il dietologo, favorendo così ulteriormentel’aderenza alla dieta.
Il segretodel successo
Ma a cosa è dovuto il successo di questo gioco? Iricercatori indicano che il fattorevincente è proprio l’approccio con cui è stato progettato il serious game: spostare l’attenzione del paziente dalla pressione alla perdita di peso all’aderenza alla dietaattraverso un meccanismo di gioco.
Naturalmente, precisano nelle conclusioni del lorolavoro, un seriuos game come Digest-Inn non può rappresentare tout-cour la soluzione dei problemi deipazienti in sovrappeso. Diversamente, puòcostituire un elemento di supporto per un approccio terapeutico composto ancheda altri trattamenti, che possono beneficiare del gioco per aumentarel’aderenza e, conseguentemente, l’efficacia della terapia.